Quello che fa la differenza tra
le persone che sembrano sempre riuscire in tutto e quelle che invece restano
paralizzate nel pensiero di fallire non è tanto quanto abbiano paura ma piuttosto quanto conoscano questa
paura, e come decidono di risponderle. Il modo migliore per capire cos'è la
paura è sapere in primis che cosa non è! Paura non è mancanza di coraggio. E’
così facile pensare che le persone che sembrano vivere senza problemi, quelle
che ammiriamo per i continui successi, siano dei prescelti senza paura, possiamo
sederci comodi a pensare "vorrei tanto
essere così" e rassegnarci all'idea che il destino non ci ha dotati di questo
dono. Ma nel momento in cui riconosce che queste persone non sono affatto
esenti da paure, che capisci come anche tu puoi scegliere. Quando apprendi che
la paura non è mancanza di coraggio,
allora cos’è? La paura è una tua amica.
La
stragrande maggioranza delle paure che abbiamo nascono da un meccanismo
protettivo che si azione quando siamo di fronte ad una sfida per ridurre ogni
possibile rischio di fallire o di cadere. La paura cerca di mantenerti al
sicuro ma lo fa spostando la tua attenzione sugli aspetti negativi del
cambiamento e invitandoti quindi a non
correre rischi. Ma quando questo meccanismo
protettivo ti impedisce di intraprendere le azioni necessarie per vivere la
vita che vorresti e per realizzare i tuoi progetti, è il momento di imparare
come agire nonostante la paura. Questa è l’unica strada per avvicinarti i tuoi
sogni, non ci sono scorciatoie.
Ha certamente delle cause, ma
anche soprattutto uno scopo. Indagare le cause è qualcosa di certamente
terapeutico e necessita di tempo e professionisti adeguati. Pensare invece allo
scopo puoi cominciare da subito ed è qualcosa che può illuminarti all'istante.
La domanda è: dove vuole portarti questa paura? Cosa vuol fare di te la tua
paura della riuscita? Se cominci ad indagare e a rispondere gli scopi, di
colpo, forse con qualche dolore, ma
potresti essere fuori e accorgerti che quel successo tu puoi averlo, che
puoi riuscire. E oggi
non puoi permetterti di essere bloccato dalla paura.
Uno
dei meccanismi che possiamo innescare noi scientemente per cercare di sabotare
la paura che ci attanaglia è quello di non ragionare sul quadro generale, sull'obiettivo finale che ci spaventa in maniera totale, ma dividerlo per micro
obiettivi più facilmente “digeribili”.
Se, ad esempio, aspettiamo che qualcuno venga ad offrirci il posto da dirigente tanto ambito e
non arriva evidentemente qualche paura blocca il tuo movimento verso di esso;
proponiti di raggiungere uno alla volta quel requisito, quelle competenze, quel
titolo per raggiungere il traguardo, che magari è così ambizioso da farti sentire spaesato e
disorientato oggi nel suo pensiero totale. Un passo alla volta ti porterà dove
vuoi andare.
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