Sarà certamente capitato di essere preparatissimi per una
riunione, un esame, un evento particolarmente importante e proprio nel momento
di doverlo dimostrare non riuscire ad esprimersi al meglio. O addirittura
dimenticare molto di quanto preparato. Andare in panico ed in qualche modo
fallire.
Per esempio, personalmente, è capitato molto spesso di leggere la
domanda di un esame e nonostante fosse l’argomento studiato al meglio non
ricordare quasi nulla trasformando un potenziale 30 e lode in un misero e
stiracchiato 18. Eppure avevo studiato tanto ed adeguatamente. Cosa è successo?
Nulla di grave: solo una particolare ansia da prestazione che ci ha sabotato
nel momento decisivo… Capita a tutti: attori, cantanti, professionisti e grandi
manager, studenti e professori; insomma almeno la cosa è democratica… Ma cosa fa
davvero la differenza tra coloro che si preparano e centrano perfettamente l’obiettivo
rispetto a quelli che si preparano in egual modo e non raggiungono lo stesso
risultato? Cosa permette di segnare un rigore decisivo della finale dei
mondiali oppure lo fa sbagliare?
Semplice: saper riconoscere, gestire e allenare l’ansia che
proviene dallo stress al quale siamo sottoposti in quel determinato momento.
Ansia non è per forza una compagna negativa: al contrario possiamo
considerarla la spia della nostra attenzione, colei che ci permette appunto di
prepararci adeguatamente ad un appuntamento importante, oppure di non
commettere quegli errori che potrebbero potenzialmente danneggiarci.
Ma c’è un limite oltre il quale l’ansia comincia inconsciamente
a sabotarci: quando questa non permettere di affrontare con serenità l’evento,
ovvero ci innervosisce sempre più fino a rendere negativa la situazione che
stiamo vivendo. Veniamo sopraffatti dall'angoscia e dalla smania isterica del
risultato ad ogni costo come se fosse questione di vita o di morte. Così che
cominciamo a balbettare, dimentichiamo ciò ch'era chiaro nella nostra mente
cinque minuti prima, sguardo basso, pive nel sacco e fine del gioco: game over.
E’ necessario lavorare sulla gestione delle nostre emozioni,
e si può fare davvero molto: possiamo allenarci ed implementare la nostra
intelligenza emotiva per esprimere al massimo le nostre potenzialità ed poterci
godere al meglio il meraviglioso viaggio verso i nostri migliori traguardi.
No stress and good job
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