martedì 14 aprile 2020

Grazie-tudine


Il paradosso che si trova ad affrontare la società di oggi è che mai come in questo periodo si stia così tanto bene, con un altissimo grado di benessere,  e allo stesso tempo il momento si caratterizza sempre più per lamentele, criticità, rabbia, malessere, violenza, negatività e aspettative oltremodo irragionevoli. Una fortissima infelicità diffusa.  La felicità possiamo intenderla come il rapporto tra le aspettative che abbiamo è la realtà che ci creiamo. Se quindi le aspettative sono sempre fuori misura, cioè quello che abbiamo non ci basta mai, qualsiasi realtà non andrà mai bene. Ma esiste un sentimento che è fondamentale per la propria esistenza: la gratitudine.E quando noi chiediamo a chiunque: ma tu sei grato per quello che hai? Tutti quanti noi inconsciamente diremo subito ma certo! Si ovvio!
Ma a livello interiore ed emotivo pochissime persone sono realmente grate per quello che hanno e la sua percezione necessita di allenamento. Ciò che può fare la differenza è poterla percepire appieno nel tuo interno, nella tua coscienza, nella tua anima. Un cambio di prospettiva radicale su tutto ciò che ci circonda e per il quale essere grati. Tutto ciò che ci è donato. Mi è piaciuto coniare una parola nuova, tanto scorretta quanto a me simpatica: la “GRAZIETUDINE”: l'allenamento dell’attitudine al “Grazie”. 

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