lunedì 20 aprile 2020

Il Processo



Le cose possono capitare e accadono. Sbagliamo tutti i giorni. Nelle situazioni più disparate. Chi vi dice che non commette mai errori o mente sapendo di mentire, oppure è un idiota da allontanare immediatamente da voi! Noi molto spesso riconosciamo ciò che non va. Ma sentiamo estremo il dovere di colpevolizzare qualcuno. E di sovente la prima persona che mettiamo in discussione siamo noi stessi. Emblematica è la frequente frase: “forse non sono portato per questo o per quello...”. Quindi colpa mia per inadeguatezza. Quale sarebbe la soluzione? Facile: mollo tutto e scappo!
Immediatamente dopo la nostra sete di giustizia ci porta a condannare colui con il quale si confeziona il peccato. Nella migliore delle ipotesi il più modesto produce l’aberrante affermazione: “la colpa è nel mezzo – 50 e 50!” Così siamo tutti meno responsabili, dividiamo il peccato e saremo almeno mezzi salvi. Siamo esseri umani e commettiamo errori. Quando si trova di fronte un errore alla gente viene “normale” mettersi a cercare un responsabile anziché cercare di risolverlo. Il modo in cui si gestiscono quegli errori può avere un impatto straordinario su di noi e sulla qualità che esprimiamo verso gli altri. 
Ciò che si impara studiando Scrum nell'Agile Project Management e che può essere sperimentato facilmente è che l’esperienza diventa significativa esclusivamente per l’apprendimento; ciò che conta veramente è analizzare la situazione attuale e lavorare sul futuro. Tutto ciò ch'è stato è del tutto irrilevante. Costruiamo il contesto giusto per fare del nostro meglio e tendere a quell'eccellenza che in tutti noi. Solo così ogni errore sarà foriero di nuove opportunità! Non importa nulla la colpa ma analizza il processo, e così risolvi il problema.

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